La crescente divisione fra destra e sinistra disegna un quadro preoccupante per il futuro dell’America. I liberali e i conservatori dovranno trovare un terreno comune e lavorare insieme. Alcuni di loro hanno partecipato, la settimana scorsa, ad un congresso mondiale in Israele per imparare a farlo.
I battibecchi politici in America hanno raggiunto livelli preoccupanti. Rob Willer, professore di Sociologia presso la Stanford University, spiega che il divario politico ha paralizzato il governo federale e gli ha impedito di lavorare in maniera efficace. E aggiunge che i costi culturali ed interpersonali sono ormai elevati. La divisione sociale in America sta diventando una minaccia esistenziale con ripercussioni preoccupanti in tutto il mondo.
Stiamo arrivando ad un bivio: continuiamo su questa strada distruttiva di polarizzazione sociale o, come notoriamente suggerito da Einstein, ci eleviamo al di sopra di quel modello che crea i nostri problemi, verso un livello di pensiero completamente nuovo.
Dal mio punto di vista, la crescente divisione è un passaggio naturale, inevitabile e necessario nella nostra evoluzione sociale. I discordanti modelli di comportamento sembreranno anche inutili e pericolosi, ma sono quelli che ci condurranno verso nuovi modelli sociali e politici: quelli che possono far incontrare persone di diversi e opposti punti di vista, religioni, mentalità e valori, per creare una realtà sostenibile per tutti.
Una delle ragioni per cui sono certo di questo è che in Israele si è appena concluso il Congresso Mondiale di Kabbalah. Novemila persone provenienti da oltre sessanta paesi sono arrivate per sperimentare e praticare il metodo autentico che è già stato ampiamente messo alla prova nel trovare, fra le persone, quello spazio condiviso nel quale gli opposti possono stare insieme e completarsi a vicenda. E certamente, fra la gente del Nord e del Sud America, dell’Asia, dell’Europa e dell’Africa, c’erano anche i Liberali e i Conservatori.
Quando gli opposti si uniscono
Le persone con opinioni contrastanti che praticano questo metodo, sviluppano una nuova capacità mentale ed emotiva. Mentre sono ben consapevoli del divario fra il loro punto di vista e quello degli altri, vedono anche come le loro differenze formino una nuova saggezza collettiva che è condivisa da tutti e che tuttavia, non appartiene a nessuno in particolare. Le differenze non scompaiono né vengono attenuate neppure di un millimetro. In realtà, si intensificano, ma questo nuovo tipo di connessione nata fra i partecipanti converte il maggior contrasto in maggior armonia.
Il Libro dello Zohar descrive questo concetto nella porzione Aharei Mot: “Questi sono gli amici che siedono insieme e non sono separati gli uni dagli altri. In un primo momento, sembrano come le persone in guerra che desiderano uccidersi le une con le altre. Ma poi tornano ad essere in amore fraterno. E voi, gli amici che sono qui, dato che siete stati in affetto e in amore prima, d’ora in poi non vi separerete. E per merito vostro ci sarà la pace nel mondo”.
Tutta la natura funziona in questo modo. Due forze opposte, il più e il meno, interagiscono per formare i diversi livelli della vita. Dal positivo al negativo nel piccolo atomo, agli emisferi destro e sinistro del nostro cervello, la connessione fra gli opposti è necessaria per creare lo stesso equilibrio che esiste in natura. Gli opposti non devono essere cancellati ma devono, piuttosto, completarsi per creare il loro stato futuro, come un maschio e una femmina danno vita a un terzo soggetto che è una combinazione dei due, ma è anche un nuovo essere indipendente.
Mentre questa dinamica è istintiva nei livelli inanimato, vegetale e animale della natura, al livello umano essa implica una trasformazione consapevole.
Il destino della società è la nostra creatura
Stabilire una realtà di connessione al di sopra delle differenze è essenziale ora molto più che in passato. Con il futuro in mente, dobbiamo cominciare ad applicare queste pratiche nella società su vasta scala. È di vitale importanza creare nuovi modelli di pensiero e di comportamento che porteranno le nostre società verso una maggiore stabilità, sia che si parli delle scuole, delle università, dei luoghi di lavoro, o dei leader mondiali
Il nostro futuro condiviso esige che tutti noi diventiamo complici. Lo scontro fra noi non deve indurci a cercare il riconoscimento delle nostre opinioni e idee, ma piuttosto a mostrarci come possiamo completarci a vicenda. Quando due genitori discutono in merito all’educazione e all’istruzione del proprio bambino, devono cercare un terreno comune in modo da vedere insieme il futuro del piccolo. Anche noi dobbiamo lavorare insieme per il futuro della nostra società. Il conflitto fra i diversi punti di vista continuerà inevitabilmente ma deve essere costruttivo, piuttosto che distruttivo.
Il Congresso Mondiale di Kabbalah è forse il più grande evento di pace di tutto il mondo, un esempio tangibile di come le persone di tutte le nazionalità, opinioni politiche, religioni e colori, siano in grado di vedere oltre le proprie abitudini e si uniscano per creare un modello di umanità che funziona realmente.
Originariamente pubblicato su Unitingeurope.blogactiv.eu