DR. MICHAEL LAITMAN PER CAMBIARE IL MONDO – CAMBIAMO L'UOMO

I soldi gratuiti possono salvare o rovinare il mondo

Elon Musk: “Ci sono buone probabilità che finiremo con l’avere un reddito minimo universale”. REUTERS/Andrew Kelly

Elon Musk: “Ci sono buone probabilità che finiremo con l’avere un reddito minimo universale”. REUTERS/Andrew Kelly

Il Reddito Minimo Universale è un’idea ottima ma estremamente pericolosa. Se realizzata nel modo giusto, però, potrebbe salvare l’umanità.

 

In queste ultime settimane si è intensificato il dibattito sulla proposta di adottare il Reddito Minimo Universale (RMU). RMU, fondamentalmente, significa che se sei in vita hai diritto a ricevere il denaro sufficiente a mantenerti al di sopra della soglia di povertà e a provvedere a tutte le tue necessità basilari. Il denaro può provenire dal governo o da qualche altra istituzione pubblica, ma il ricevere denaro non è vincolato a nessun’altra condizione se non all’essere in vita.

Tramite un programma chiamato Economic Security Project (ESP), (Progetto per la sicurezza Economica), appoggiato da personaggi di alto profilo quali Chris Hughes, cofondatore di Facebook, e Robert Reich, ex Segretario per il Lavoro nella prima amministrazione Clinton, l’idea è stata promossa quale possibile soluzione alla piaga della disoccupazione, nell’era di un’eccedenza della forza lavoro. Tuttavia non sono i soli a pensarla così. Già più di cento fra opinionisti, scienziati, professori universitari ed artisti hanno firmato la Dichiarazione di Fattibilità del progetto. Il magnate dell’High Tech, Elon Musk, ha dichiarato che “Ci sono buone probabilità che finiremo con l’avere un reddito minimo universale a causa dell’automazione”; il famoso astrofisico Stephen Hawking ha precisato che “L’automazione e le intelligenze artificiali decimeranno i posti di lavoro del ceto medio”. Altri ancora dicono apertamente che l’era del lavoro, così come lo conosciamo, finirà ben presto e sarà per sempre.

Le élite e le celebrità naturalmente sono infastidite dalla prospettiva di un futuro nel quale la loro sicurezza verrebbe messa in pericolo da folle che frustrate, senza speranza ed affamate, si muoverebbero per prendere ciò che ritengono appartenere loro. Ma anche i governi sono interessati a sperimentare l’RMU, quale mezzo per evitare eventuali disordini sociali. Il Canada, ad esempio, si accinge a lanciare un programma pilota nella provincia dell’isola di Prince Edward ed il consiglio comunale di Fife, in Scozia, sta attualmente valutando un progetto RMU di prova. Il prossimo anno l’Olanda lancerà ciò che The Atlantic ha definito “Esperimento del denaro gratuito” che garantirà ai residenti di Utrecht e delle città limitrofe una somma fissa pari a 960,00 € mensili.

Io sono assolutamente d’accordo sul fatto che alle persone venga permesso di vivere dignitosamente. Penso che la società debba fornire a ciascun cittadino residente cibo, vestiario, sicurezza, casa, assistenza medica ed istruzione. Comunque, senza sminuire la grandezza del progetto, come ho scritto quasi quattro anni fa nel mio libro Like a Bundle of Reeds: Why unity and mutual guarantee are today’s call of the hour (Come un fascio di canne: perché l’unione e la garanzia reciproca sono le necessità del momento), dare alla gente dei soldi incondizionatamente sarebbe un disastro. Se vogliamo vedere la fine dell’umanità, allora diamo a tutti dei soldi gratuiti. La natura umana farà il resto e non sarà di certo un bello spettacolo.

Non c’è vita senza una ragione per vivere

Se i governi arrivano al punto di dover dare alla gente sostanziali somme di denaro solo perché sono in vita, allora il loro prossimo piano prevederà necessariamente la riduzione del numero di persone che sono in vita, per ridurre le spese.

Ma i soldi gratuiti non sono solo un peso per il governo. Una persona senza impegni diventa una minaccia. Senza aspirazioni, speranze e sogni le persone non possono godersi nulla. Quando lavoriamo per il nostro salario, noi non guadagniamo solo i soldi ma anche il desiderio per quei soldi. Sogniamo cosa farne, quanti ne vorremmo in più e cosa dovremmo fare per guadagnarne di più. Ma se ad una persona diamo la stessa somma di denaro oggi, domani e per sempre, e ciascun assegno non comporta alcun obbligo, allora rendiamo il futuro uguale al presente. Senza desideri, speranze e sogni le persone perdono la testa. Non vi è peggior punizione che soddisfare il desiderio di una persona prima che lo manifesti.

La gente impazzirà senza conoscere il motivo per cui si dovrebbe alzare dal letto la mattina, o a metà giornata, o la sera. Diventerà violenta perché solo così si sentirà viva. Questa è psicologia di base e non c’è bisogno di essere psicoanalisti per accorgersene. Se c’è qualcosa che priva la gente della propria dignità, questo è di sicuro il diniego della capacità a poter contribuire. Qualsiasi paese o comunità adotterà l’RMU, senza legarlo ad un qualche impegno in cambio, firmerà la propria condanna. Nel tempo la gente diventerà violenta e priva di emozioni umane.

Come usare l’RMU a nostro vantaggio

Affinché l’RMU abbia successo, deve fare parte di un progetto più vasto. Il fatto che le intelligenze artificiali stiano decimando i posti di lavoro, come afferma Hawking, non è di per sé negativo. Al contrario questo ci renderebbe liberi di poter perseguire i nostri obiettivi come esseri umani invece di essere soggetti a moderne forme di schiavitù e sfruttamento. La società ha molto da guadagnare dalla libertà delle persone, a patto che questa venga utilizzata a fini sociali.

In altre parole se l’RMU venisse erogato in cambio dell’impegno delle persone in attività che diano un contributo alla società, allora ci sarà un ottimo motivo per erogarlo. Se le persone svolgeranno attività negative, allora le loro retribuzioni non dovrebbero più essere pagate. Detto questo, la società dovrebbe aiutare le persone ad imparare come contribuire positivamente senza aspettarsi che esse capiscano automaticamente cosa ciò voglia dire o come metterlo in pratica.

Gli ingredienti di cui tutte le società hanno disperatamente bisogno, soprattutto nelle zone meno abbienti, sono la coesione sociale e la solidarietà. Quindi il primo “compito” che i beneficiari dell’RMU dovrebbero avere, sarebbe quello di connettersi fra loro. Il lavoro dovrebbe prevedere incontri che includano l’insegnamento diretto della scienza che sta alla base della connessione, dell’importanza della connessione stessa e della solidarietà nella comunità; sarebbero poi necessari anche workshop nei quali gli studenti faranno pratica di ciò che hanno imparato e miglioreranno le loro capacità comunicative e la solidarietà emotiva.

Non tutti i fondi dovrebbero andare direttamente alle persone. Parte delle risorse dovrebbe servire per creare un ambiente accogliente nella comunità. Bambini e adulti dovrebbero seguire lezioni gratuite di materie complementari quali musica, arte e sport. Un’atmosfera amichevole nel proprio quartiere si accompagnerebbe all’istruzione dei residenti, così da permettere loro di creare un ambiente che cambi la loro impostazione mentale, dalla sfiducia ed alienazione, all’apertura ed alla cura reciproca.

Nel tempo gli studenti più avanzati nei corsi di connessione diventeranno essi stessi insegnanti, ciò permetterà loro di guadagnare di più e di ampliare l’impatto della loro trasformazione oltre i confini dei loro quartieri. Col diffondersi dell’effetto positivo della trasformazione nelle città e nelle comunità, inizieranno a manifestarsi i benefici economici dell’atmosfera positiva. Con molta meno ostilità, e con un’atmosfera generale di sostegno, le municipalità e gli Stati spenderanno molto meno per la sicurezza ed i servizi sociali. Grazie ad un migliore stato d’animo e senso dello scopo, la salute delle persone migliorerebbe e le malattie connesse alla depressione diventeranno quasi obsolete, facendo così risparmiare miliardi di dollari ai già sovraccarichi sistemi sanitari nazionali. Inoltre l’abuso di sostanze calerà drasticamente, dato che la gente non avrà bisogno di rifuggire dagli ambienti ostili a casa, così come a scuola o al lavoro. La disperazione si trasformerà in speranza man mano che le persone apprenderanno metodi nuovi e significativi di connessione e comunicazione. Mentre l’RMU sarà l’incentivo iniziale per il cambiamento, il suo impatto sarà profondo e pervasivo.

In risposta all’articolo della scorsa settimana, un lettore mi ha chiesto quali misure verrebbero adottate per assicurarsi che la gente non manipoli il sistema proposto, a proprio vantaggio e beneficio. Tendiamo a perdere di vista l’impatto che ha la società sul nostro modo di vedere le cose e sulle nostre azioni. Ma se pensiamo al costo terribile che pagano le persone che vengono diffamate on-line, allora capiremo il potere che ha la società su di noi. Quindi una persona che sfrutti un sistema del quale l’intera società beneficia, patirà tali ritorsioni, che ci penserà due o tre volte prima di tentare un’altra volta di agire slealmente. Ovviamente vi saranno eccezioni ed incidenti, nessun sistema è perfetto. Ciononostante, in un ambiente nel quale prevale la responsabilità reciproca ed il pensiero verso gli altri, tali eventi saranno un’eccezione, non come ora che sono la regola.

Io credo sia giunto il tempo per un profondo cambiamento sociale. L’8 Novembre è stato un giorno epocale per l’America e per il mondo intero. Siamo all’alba di una nuova era, ma sta a noi scegliere che tipo di era sarà. Se ci mettiamo insieme e pensiamo con coraggio, avremo senz’altro successo. L’umanità produce tutto ciò di cui abbiamo bisogno per garantire a ciascuno di noi un’esistenza agiata. Imparando i benefici della cura reciproca, entreremo in una fase nuova ed eccitante nella storia dell’umanità.

Originariamente pubblicato su Unitingeurope.blogactiv.eu

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